Questo progetto è scaturito da una proposta di alcuni insegnanti della
nostra scuola.
Già il titolo, "SITI E VIE DI PENETRAZIONE NELL'ALTO MUGELLO",
ci ha lasciati inizialmente titubanti e perplessi. La prima lezione, tenuta
dal dottor Fedeli della sovrintendenza archeologica della Toscana, ha mostrato
come in realtà dietro questa frase, se vogliamo ambigua e provocatoria,
si celassero ampi spazi della nostra cultura (passati e presenti) da riportare
alla luce come se fossero reperti archeologici.
Accattivati dalla proposta, ma allo stesso tempo increduli nella riuscita
del progetto, abbiamo formato dei gruppi di lavoro composti da studenti di
classi e di indirizzi diversi, cercando di combattere, sin dall'inizio,
le diversità, l'integrazione, le differenti modalità di lavoro, affrontando
quindi, noi per primi, senza rendercene conto, quello che è stato il filo
conduttore di tutti gli argomenti approfonditi nel progetto.
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