Progetto Psicopedagogico

Liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo

 

Nell’anno scolastico 2004/2005, dal mese di aprile, l’Istituto “Liceo Giotto Ulivi” ha  proposto e concordato un servizio psicopedagogico con due figure professionali, una psicologa Alessandra Gambineri e una pedagogista Sandra Gualtieri, che potesse rappresentare una risorsa disponibile per tutti i protagonisti della scuola: studenti, genitori e insegnanti.

Nei primi mesi di presenza nella scuola, è stato messo a punto un intervento formulato trasversalmente su diverse dimensioni, concentrato sulle 24 classi del biennio e avente come obiettivi principali:

-          prevenire il precoce abbandono scolastico e la dispersione scolastica;

-          favorire l’autonomia e la crescita dell’autostima dei giovani;

-          valorizzare la coesione del ”gruppo-classe” attraverso interventi sulla comunicazione e l’ascolto attivo;

-          stimolare una riflessione sui vari metodi di studio per facilitare gli studenti e i docenti nei loro diversi stili di apprendimento;

-         sensibilizzare alle tematiche dei Diritti Umani e dello sviluppo sostenibile attraverso la presa di responsabilità sul significato di “cittadinanza attiva”.

 

La somministrazione di un  questionario di accoglienza a tutte le classi del biennio dei vari indirizzi di studio, all’interno del quale le domande a scelta multipla sono state progettate e suddivise per aree tematiche (l’esperienza scolastica, la qualità della vita, studio a casa, studio a scuola, motivazione allo studio), ha permesso una visione globale di quella che può essere indicata come la “fotografia” di un campione rilevante di studenti e la proposta di interventi in aula sulle aree tematiche che sono risultate particolarmente deboli: riqualificazione e riorientamento delle aspettative scolastiche, motivazione allo studio, metodologie di apprendimento, proposta di interventi sulla cittadinanza attiva per una maggiore responsabilizzazione ed un potenziamento della coscienza civile degli studenti.

 

Il Progetto Psicopedagogico, che ha iniziato l’effettiva esecuzione delle linee guida nell’anno accademico 2005/2006, si svolge su 3 fronti importanti:

·         attività di consulenza attraverso l’apertura dello sportello di ascolto  3 volte la settimana negli orari 8.30/12.30, rispettivamente nelle giornate del mercoledì e sabato è prevista la presenza della psicologa, il giovedì è presente la figura della pedagogista. Lo “sportello di ascolto”, la cui apertura è stata ufficialmente comunicata nelle classi con la circolare N. 129 del 03/11/05  è disponibile per studenti e genitori, ma è divenuto presto occasione di confronto anche per singoli insegnanti per l’individuazione  di disagi o problematiche all’interno delle classi, commenti o riflessioni sui risultati dei questionari.

·         Attività di progettazione e programmazione  con il corpo docente: la presenza delle due figure responsabili del Progetto è stata garantita anche per la progettazione di interventi, riunioni di programmazione, partecipazione a incontri con docenti Tutor e docenti di sostegno.

·         Interventi di gruppo: sono stati svolti  interventi in aula su tematiche concordate con il corpo docente che potessero rappresentare momento di ascolto e confronto con gli studenti e occasione di crescita sia in ambito personale che in quello della metodologia di studio.

 

La scuola è sicuramente l’ambito privilegiato di un intervento psicopedagogico ed educativo che possa contribuire ad affrontare adeguatamente le difficoltà presenti in tutte le fasi della crescita individuale. L’adolescenza rappresenta un momento di crisi che preannuncia importanti cambiamenti, tra i quali il passaggio dall’onnipotenza infantile all’ambivalenza, che rappresenta la tappa intermedia necessaria per poter accedere all’autonomia e all’affettività adulta.

Esperti autorevoli concordano nel riconoscere che il desiderio profondo di ogni adolescente è quello di essere riconosciuto ed apprezzato in quanto capace di affermarsi nei compiti che la tappa adolescenziale richiede e realizzare in tal modo il passaggio evolutivo che prevede un’accettazione del proprio corpo che cambia, la capacità di una vita extra-familiare in gruppo, con i coetanei e l’aspettativa di un brillante ruolo sociale.

E’ insita in questa breve premessa l’esigenza, avvertita dalla Scuola e all’origine di questo progetto, di  predisporre per giovani adolescenti interventi che costituiscano momenti qualificanti di educazione alla salute e al benessere psicofisico, della promozione della loro motivazione allo studio, che passa necessariamente attraverso la promozione della fiducia in loro stessi.