38° CONVEGNO PIRANDELLIANO
"PIRANDELLO E L’EUROPA"
Premio "Avv. Francesco D’Alessandro"
Imprenditore avveduto e intelligente
Commissione Tesine
Verbale N. 2
Il giorno 8 del mese di Dicembre dell’anno 2001, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, presso il Palazzo dei Congressi di Agrigento, si è riunita la Commissione per l’esame delle 235 Tesine dei gruppi di lavoro partecipanti al 28° Convegno Pirandelliano "Pirandello e l’Europa".
La Commissione è composta dai proff. Gaetano De Bernardis (Presidente), Gilda Pennica, Angela Megna, Valeria Cappello e Rosa Anna Gareffa, che volge le funzioni di segretaria.
Facendo seguito alle riunioni del 5, 6 e 7 Dicembre 2001, è stato ripreso l’esame del gruppo delle tesine selezionate, tenendo conto dei criteri fissati nel corso della riunione di insediamento.
Dopo un proficuo e sereno scambio di opinioni, valutando attentamente i lavori che hanno ottenuto maggiori consensi, la Commissione è pervenuta, all’unanimità, a dichiarare vincitrice la tesina:
Tra Giganti e Rinoceronti nel "brutale mondo moderno"
del LICEO SCIENTIFICO "GIOTTO ULIVI"
Borgo S. Lorenzo (FI)
Il lavoro, curato dalle alunne
Lucia Braccini, Laura Paladini, Giada Romei e Denise Venturi coordinate dal Prof. Giuseppe Parrini, è stato scelto con la seguente motivazione:
La ricerca, che si avvale di strumenti critici e di analisi di buon livello, nonché di un linguaggio lineare e convincente ancorché preciso sul piano terminologico, mette a confronto, in modo originale, "I Giganti della montagna" di Pirandello e "Il Rinoceronte" di Ionesco, rivelando sensibilità, spirito critico e soprattutto capacità notevole di riflessione sull’oggi.
I "Giganti" e il "Rinoceronte", insomma, immagini metaforiche, secondo le autrici della ricerca, della incomprensione dell’arte e della massificazione e omologazione a tutti i livelli.
Particolarmente apprezzabile l’ultima parte del lavoro, "nel brutale mondo moderno", nella quale le autrici ribaltano i risultati della loro ricerca sull’oggi, rilevando come sia facile avvertire anche nel nostro tempo la presenza di nuovi giganti e di nuovi rinoceronti e auspicando, come tutti noi del resto, che nell’Europa che stiamo costruendo in questi anni non si siano né giganti né rinoceronti, ma soltanto persone umane.
La Commissione