E' mia vecchia abitudine dare udienza, ogni domenica mattina, ai

personaggi delle mie future novelle.

Cinque ore, dalle otto alle tredici

M'accade sempre di trovarmi in cattiva compagnia.

Non so perché, di solito accorre a queste mie udienze la gente più scontenta

del mondo, o afflitta da strani mali, o ingarbugliata in speciosissimi casi,

con la quale è veramente una pena trattate

I personaggi sono quasi figure metafisiche che brulicano nella zona d'ombra del

palcoscenico e che poi piano piano, incoraggiati dalla Servetta-Fantasia, entrano nella

zona di luce, si avvicinano uno alla volta o in gruppetti all'Autore, lo tentano, lo

convincono a dare loro un'identità e una storia, anche se poi l'Autore dà loro una vita

che non è mai quella che essi vorrebbero ma quella che LUI ha destinato loro. I

personaggi tentano di spogliarsi in scena delle loro forme quotidiane ma poi alla fine

devono per forza rivestirsi, ingabbiarsi di nuovo negli abiti che rappresentano il loro

status sociale, il loro ruolo a cui non possono in alcun modo sfuggire. E l'Autore li

"fissa" così nel mondo "superiore" dell'arte.

Ma non a tutti è concessa una storia "conclusa": i Sei Personaggi ci provano in tutti i

modi a farsi costruire per loro un romanzo o un dramma o almeno una novella che

dia un senso alla loro sofferenza. Ma l'Autore resiste, accampando varie

giustificazioni estetiche e filosofiche che forse nascondono un'angoscia profonda,

una storia troppo personale che lui non può raccontare, anzi che lui cerca in tutti i

modi di rimuovere.

"Di fronte all'esigenza di trattare un materiale che gli appare doloroso e ripugnante, e

perciò da rifiutare, e che dall'altro lato sembra imporglisi con estrema evidenza proprio

perché raccoglie le angosce che quotidianamente lo tormentano, Pirandello tenta allora di

risolvere il problema cercando una soluzione capace di esprimere nello stesso tempo tanto

il proprio rifiuto d'autore quanto l'esigenza di scrivere [C. Vicentini]

Tutte le preghiere e le insistenze dei Sei personaggi sono inutili. Quanto più le loro

figure - specialmente quella del Padre - prendono corpo e diventano "vive", tanto

più crescono le resistenze dell'Autore a realizzarle compiutamente.

E così a mano a mano diveniva per me tanto più difficile il tornare a liberarmi da loro

quanto a loro più facile il tornare a tentarmi...

Rimarranno figure create e poi rifiutate o meglio Create come rifiutate. Non

resterà loro che scendere le scalette del palcoscenico-studio. Per andarsene

dove? Su un "vero" palcoscenico teatrale a cercarsi un altro Autore.

Qualcosa brulicava in quell'ombra, in un angolo della mia stanza.

Ombre nell'ombra che seguivano commiseranti la Ma ansia, le mi . e

smanie, i miei abbattimenti i miei scatti, tutta la mia passione, da cui

forse eran nate o cominciavano ora a nascere. Mi guardavano, mi

spiavano. Mi avrebbero guardato tanto, che alla fine, per forza mi sarei

voltato verso di loro.Con chi potevo io veramente comunicare, se non con

loro, in un momento come quello? E mi accostai a quell'angolo, e mi

forzai a discernerle a una a una, quelle ombre nate dalla miapassione,

per mettermi aparlare pian piano con esse.

I brani in corsivo sono di LUIGI PIRANDELLO]

FONTI LETTERARIE

LUIGI PIRANDELLO, " Novelle per un anno":

Musica vecchia

Il treno ha fischiato

La carriola

La patente

Il pipistrello

La signora Frola e il signor Ponza, suo genero

La tragedia d'un personaggio

Colloqui coi personaggi (non Compresa nella raccolta ma solo in appendice

all'edizione postuma

Personaggi (novella fuori della raccolta, riscoperta solo nel 1968)

LUIGI PIRANDELLO, "Maschere nude":

La patente (atto unico)

Cosi è (se vi pare)

Sei personaggi in cerca d'autore (testo e prefazione)

SAGGI:

CLAUDIO VICENTINI, Sei personaggiggi in cerca d'autore. Il testo. In: AA vv.,

Testo e messa in scena in Pirandello NIS- La Nuova Italia Scientifica, 1986

CLAUDIO VICENTINI, Pirandello Il disagio del teatro. Marsilio, 1993

VINCENZO CONSOLO, Postfazione a L.PIRANDELLO, Lettere a Lietta, Mondadori, 1998

Ricerca sui testi e scrittura teatrale di:

LUCIA MODI, SILVIA NOTARO,

GLORIA SABATINI, MARCO VERI

Docente coordinatore del gruppo di scrittura: prof. GIUSEPPE PARRINI