ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Classe  4^ F

 

Possiamo ritenere l’arte moderna e contemporanea molto presente nella zona della Germania che abbiamo avuto la possibilità di visitare. Basta pensare alla Skulpturen - Tour di Münster, che da più di vent’anni rappresenta la più importante rappresentazione artistica internazionale della città, o al Ludwig Museum di Colonia, considerato una delle più importanti raccolte di arte moderna e contemporanea di tutta Europa; approfondiremo di seguito, la Pop-art: che è uno degli stili simbolo del museo Ludwig. Parleremo poi della Böttcherstraße, la piccola strada di Brema emblema dell’arte espressionista tedesca; ed approfondiremo infine i due artisti Picasso e Chagall, visti al Picasso Museum di Münster.

 

 

 

 

                                                                                                                                              

 

                                                                                                                                                      Museo Ludwig     

 

 

Böttcherstraße 

 

Questa piccola strada di Brema, può essere considerata una delle più significative opere d’arte moderna         

 


La strada è un'opera d'arte che rappresenta la simbiosi perfetta tra un'architettura tradizionale ed espressionista. Nata per volontà del commerciante di caffè (inventore del caffè decaffeinato) e mecenate d'arte Ludwig Roselius nel 1904, questa via è oggi la sede della galleria dedicata alla pittrice Paula-Becker-Modersohn e del Museo Roselius che contiene la sua raccolta di opere d'arte. Ulteriore curiosità della Boettcherstrasse è il “Glockenspiel” gioco dell'orologio che ricorda i tempi fiorenti della cultura dei navigatori (l'orologio suona alle ore 12, 15 e 18).

 

 

 

 

 

 

Marc Chagall   -   Il pittore alla finestra

 

A Münster, presso il Picasso Museum, si tiene proprio in questo periodo una mostra dedicata all’artista Marc Chagall.

 

Marc Chagall è nato il 7. luglio 1887 a Peskowatik (Russia) in una famiglia povera, di cultura e religione ebraico-ortodossa.

Marc Chagall si interessò ben presto alla pittura, e iniziò a studiarla nel 1906. Nel 1907 si trasferì a San Pietroburgo per frequentare la scuola delle Belle Arti. Essendo ebreo, Chagall incontrò varie difficoltà per potersi affermare come pittore, ma una volta divenuto noto come artista, lasciò San Pietroburgo per stabilirsi a Parigi. A Parigi era più vicino alla comunità artistica di Montparnasse e al suo famoso amico Guillaume Apollinaire.

Nel 1915 sposò in Russia la donna che fu durante il primo periodo la sua "musa", che lo ispirò in molte sue opere: Bella. La prima guerra mondiale scoppiò quando Chagall era in Russia e nel 1917 prese parte alla rivoluzione russa come commissario dell'arte. A causa dello scarso successo, sia in politica che in ambito artistico, Chagall si trasferì nella grande metropoli di Mosca con la moglie e la figlia Ida.

Durante la seconda guerra mondiale la famiglia Chagall fu costretta a fuggire verso la Spagna e il Portogallo. Solo nel 1941 si stabilirono negli Stati Uniti.

Nel 1944 morì Bella, l'amatissima moglie che cercò sempre di fare da tramite tra suo marito e la società di quei tempi. Questa morte improvvisa, fu senz'altro un colpo duro per Marc che entrò così in depressione fino a quando non conobbe la donna che poi diventò la sua seconda moglie: Virginia. In questo periodo Chagall ricominciò a usare colori liberi e brillanti e le sue opere furono dedicate all'amore e alla gioia di vivere, in opposizione alla tristezza e nostalgia delle opere giovanili.

Nel 1952 si sposò con la sua terza moglie, Valentina, con la quale fece molti viaggi tra l’altro anche in Israele.

Chagall morì a novantasette anni, nel 1985, a Saint-Paul de Vence

La sua pittura venne spesso descritta come "infantile" per le linee semplici e l'eccesso di colori accesi, ma osservando bene i suoi quadri risulta invece l'opposto. I suoi dipinti sono ricchi di riferimenti alla sua infanzia, alla cultura ebraica e all'amore.

Non è possibile classificare Chagall in una categoria ben precisa dell'arte moderna poiché prese parte ai movimenti parigini antecedenti la prima guerra mondiale e venne coinvolto nelle avanguardie, nel cubismo e fauvismo.

Il mondo di Chagall, trasmesso attraverso i suoi dipinti, rifletteva molto ottimismo, gioia e vitalità, nonostante lui stesso fosse sempre un po' emarginato dalla vita sociale e molto introverso.

Un elemento molto caratterizzante di Marc Chagall è la finestra: Chagall dipinse spesso dalla prospettiva della finestra e, proprio per questo motivo, venne chiamato "il pittore alla finestra".

 

 

 

 

 

Picasso

 

È presente a Münster un museo dedicato all’artista spagnolo Pablo Picasso:

 

 

 

 

Picasso nasce in Spagna ed aveva ascendenze in parte italiane. Il padre di Picasso era un pittore specializzato nella rappresentazione naturalistica (uccelli soprattutto) e fu anche professore presso la locale scuola di belle arti.

Fino da piccolo Picasso mostrò interesse e talento per il disegno; fu il padre ad impartire al figlio l’insegnamento delle basi formali dell’arte figurativa, quali il disegno e la pittura ad olio.

Ricasso si trasferisce poi a Parigi dove nei primi anni del XX secolo inizia una lunga relazione con Fernande Olivier. Essa fu poi lasciata per Marcelle Humbert. Picasso ebbe durante la sua vita molte relazioni, due matrimoni e quattro figli.

A Parigi si sposò con Olga Khokhlova una ballerina che gli diede un figlio, ma non fu una relazione tranquilla, anzi fu costellata da continue tensioni. Il primo matrimonio si concluse con una separazione quando il pittore conobbe Marie.Thérèse Walter. Da questa relazione nacque Maia. Marie si suiciderà quattro anni dopo la morte del pittore con il quale aveva sperato invano di unirsi in matrimonio.

 

Dopo la liberazione di Parigi nel 1944 Picasso divenne il compagno di Françoise Gilot con la quale ebbe due figli. Gilot fu anche l’unica tra le sue amanti ad averlo lasciato.

Dopo l’abbandono Picasso passò un brutto periodo, infatti molti dipinti di quel periodo mostrano un nano vecchio e brutto contrapposto ad una ragazza giovane e mostrano come Picasso, ormai sulla settantina, inizi a percepire se stesso come grottesco e poco attraente. Tra quei disegni vi sono quelli dedicati a Geneviève Laporte. L’ultima relazione fu quella con Jacqueline Roque. Il pittore morì l’8 aprile 1973 per un attacco di cuore in Provenza.

 

Picasso rimase neutrale durante la guerra civile spagnola, la prima e la seconda guerra mondiale, anche se incoraggiò l’idea che la sua neutralità fosse dovuta alle sue idee pacifiste, i suoi contemporanei non ne furono mai completamente convinti. Nessun movimento politico sembrava convincerlo pienamente, nonostante ciò si iscrisse al partito comunista francese.

 

L’ARTE DI PICASSO

 

Il lavoro di Picasso è spesso categorizzato in “periodi:

 

  1. Periodo blu: i dipinti sono cupi e realizzati nei toni del blu e del turchese, sono occasionalmente ravvivati con altri colori. I soggetti umani rappresentati, appartenenti alla categoria degli emarginati e degli sfruttati, sembrano sospesi in un’atmosfera malinconica e deprimente. Si tratta di creature vinte e sole, oppresse e senza speranze. Il periodo è quello parigino del 1901. Anche la cecità è un tema ricorrente nei lavori di Picasso di questo periodo, rappresentata in tele quali Il pasto del cieco o Il pasto frugale. Altri soggetti frequenti sono gli artisti, gli acrobati e gli arlecchini.
  2. Periodo rosa: è uno stile più allegro caratterizzato dai colori rosa e arancione e contraddistinto dalla rappresentazione degli Arlecchini. Molti dei quadri risentono della relazione dell’artista con Fernande Olivier. In questo periodo è presente un rinnovato interesse per lo spazio ed il volume, anche se la malinconia è sempre presente. I soggetti sono tipicamente quelli del circo. Questo periodo va dal 1905 al 1907.
  3. Periodo africano: dal 1907 al 1909. Questo periodo è caratterizzato da un’influenza dell’arte africana nella pittura di Picasso. Ad esempio nell’opera Les Demoiselles d’ Avignon Picasso abolisce la prospettiva e la profondità e simboleggia la presa di coscienza riguardo ad una terza dimensione, non visiva ma mentale. Si nota nelle due figure di destra l’influsso delle maschere rituali africane. Soprattutto la figura in basso, con gli occhi ad altezza diversa e la torsione esagerata del naso e del corpo, evidenzia come Picasso sia giunto alla simultaneità delle immagini, cioè la presenza contemporanea di più punti di vista. La struttura dell’opera è data da un incastro geometricamente architettato di piani taglienti, ribaltati sulla superficie della tela quasi a voler rovesciare gli oggetti verso gli spettatori. Le figure femminili hanno uno sguardo fisso e la natura morta sembra spiccare fuori dal quadro.
  4. Cubismo analitico: Dal 1909 al 1911. E’ fondato sull’idea di cogliere l’oggetto da tutti i punti di vista simultaneamente, ciò che dà al quadro una particolare densità, anche se talvolta esso non è perfettamente leggibile. È strettamente imparentato con il periodo africano.
  5. Cubismo sintetico: è un successivo sviluppo del cubismo, nel quale vengono inseriti frammenti di carta normale, di giornale, da parati che vengono riportati sulla tela.

 

Nel periodo successivo alla prima guerra mondiale Picasso produsse lavori di stile neoclassico.

 

 

 

 

 

 

 

 

Skulpturenweg

 

La città di Münster ospita dal 1977 con scadenza decennale la più importante mostra di arte pubblica al mondo: Skulp - Tour.

Il progetto è anche considerato un laboratorio di sperimentazione artistica, che studia i modi in cui si è evoluto il concetto di arte pubblica ma anche gli stessi termini di scultura, spazio pubblico, arredo urbano, in stretta relazione con le scienze architettoniche e l’ urbanistica. La mostra è costituita da molte opere, le quali affrontano per lo più problematiche attuali, come l’ ecologia. Una delle opere che abbiamo potuto vedere è “Guarda in alto e guarda le parole” di un celebre artista ucraino. Si tratta di una struttura metallica simile ad un’ antenna, che tra i suoi sensori contiene frasi corrispondenti ad un testo amoroso… “Mio caro, tu sta sdraiato sull’ erba, supino, intorno a te nemmeno un’ anima…”. Un’ altra opera da noi visitata è un senza nome di Donald Judd. Costituita da due anelli in cemento, questa scultura è in stretto rapporto con la campagna circostante il lago Aa. L’anello esterno è di circa 15 m e segue l’ inclinazione ripida della riva, mentre l’ anello interno, circa 13 m, rappresenta lo specchio d’ acqua del lago.

 

 

Passiamo ora ai “Tre fuochi” di Boumgarten. Nelle tre gabbie appese sul lato meridionale della Lambertkirche, dove nel 1536 il vescovo  di Münster aveva deposto i corpi senza vita degli anabattisti, l’ artista ha posto tre lampadine. Un sensore fa si che queste ultime si accendano quando viene sera. Dei fili di rame fanno si che quando tira vento, queste gabbie si muovano.

 

 

 

 

 

Altra opera presente in questa città è “Plastica spazio tempo” di Norbert Kircke. Siamo davanti a due sottili fili di ferro che si intrecciano e formano un cappio chiuso – qualche volta correndo paralleli, qualche volta aprendosi - . Si trova, con il suo essere “ondeggiate”, sull’ entrata principale del teatro cittadino.

 

 

 

 

Il tour prosegue con “Giant Pool Balls” di Claes Oldenburg. Sono tre gigantesche palle da biliardo create nel 1977 in occasione della prima esposizione di scultura moderna. Sono situate sulla riva settentrionale del lago Aa. Le tre palle sono state realizzate in cemento con un diametro di 3 m e mezzo ciascuna.

 

 

Troviamo poi “Wasserplastick” di Heinz Mock. Si tratta di una stele d’ acciaio alta 16 m e mezzo che è al contempo fontana ed opera d’ arte. Per frenare e deviare l’ acqua, due serie di lamelle creano una resistenza contro l’ acqua che cade dall’ alto.

 

  

 

Il nostro viaggio attraverso le opere d’ arte di Münster prosegue con “Dreiteilige Skulptur: Wirben” di Henry Moore. Lo spettatore può abbandonarsi ai tre elementi singoli che compongono la scultura e che rimandano a vortici. Occupa uno spazio di 72 cm3.

 

 

 

Skulptur – Raum – Konzeption”  è un’ opera  di Kaspar Thomas Lenk. Cercando di movimentare il cortile interno del teatro comunale, l’artista crea per prima cosa una colonna che si compone di fette piatte di cemento, disposte a strati inclinate verso il “Foyer” del teatro. Le colonne diventeranno infine tre . Tutte le colonne  vengono inclinate per diminuire la loro distanza con il Foyer.

 

 

 

 

 

Infine parliamo di un’ opera a sfondo sociale che è un senza titolo di Isa Genzken. Si trova sul sagrato della chiesa cattolica – francese della città. Sono una serie di sculture costituite da bambolotti seduti su passeggini e protetti da ombrelli colorati, insieme ad altri oggetti di uso comune. L’ artista tedesca ha voluto rappresentare  a modo suo il suo intento di combattere in difesa del mondo dell’ infanzia.

 

 

 

 

 

 

 

 

Pop Art

Come abbiamo gia detto all’inizio, la pop-art è uno stile  molto rappresentato al Ludwig Museum di Colonia, tanto da occupare un intero piano del museo:

v      La Pop art è un movimento artistico originatosi negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e caratterizzato dalla riflessione sui prodotti della cultura di massa. Alcuni artisti, facendo uso di colori acrilici, riproducevano bottiglie di birra, barattoli di zuppa, scene a fumetti, segnali stradali e oggetti di consumo. Altri incorporavano gli oggetti stessi direttamente nell'opera modificandone l'aspetto in modo sorprendente. La Pop Art non solo influenzò profondamente i movimenti artistici a venire, ma estese la sua influenza a settori quali la grafica pubblicitaria, il design e la moda.

v      I referenti storici della Pop Art sono da rintracciarsi da un lato nell'esperienza dadaista, soprattutto nell'opera e nella figura di Marcel Duchamp, dall'altro nel trompe-l'oeil e nella pittura di genere tipica della tradizione artistica americana a cavallo del secolo.

v      Attraverso l'uso di immagini che riflettevano la pochezza e la volgarità della moderna cultura di massa, la Pop Art si proponeva di sviluppare e suggerire una percezione critica della realtà più acuta e incisiva di quella offerta dall'arte del passato. Il movimento prese le mosse in Inghilterra, per opera di artisti e intellettuali quali Eduardo Paolozzi, Richard Hamilton, William Thurnbull, Theo Crosby e Lawrence Alloway, e la sua nascita viene generalmente associata a una mostra dal titolo "This is Tomorrow", tenutasi nel 1956 alla galleria Whitechapel di Londra.

v      Negli Stati Uniti, i primi sviluppi della Pop Art sono legati ai nomi di Robert Rauschenberg e Jasper Johns. Rauschenberg con assemblaggi di oggetti domestici come trapunte e cuscini, Johns con serie di dipinti raffiguranti bandiere americane, numeri o bersagli.

v      Promosso con eccezionale abilità dal gallerista Leo Castelli, il movimento conobbe un grande successo negli anni Sessanta. Nel 1960 l'artista inglese David Hockney realizzò Typhoo Tea (Kasmin Gallery, Londra), uno dei primissimi dipinti a ritrarre un prodotto commerciale di marca. Nello stesso anno Jones portò a termine le sue sculture di bronzo dipinto che rappresentavano le lattine di birra Ballantines. Nel 1961 Claes Oldenburg costruì la prima delle sue sgargianti e ironiche sculture a forma di hamburger o in generale di prodotti alimentari da fast food. Nello stesso tempo Roy Lichtenstein allargò l'area della Pop Art con dipinti che imitavano stili e tecnica del fumetto.

v      Andy Warhol, adottando tecniche di produzione in serie, creò centinaia di dipinti di bottiglie di Coca-Cola, lattine di zuppa Campbell, immagini-icona di Marilyn Monroe, Elvis Presley, Liz Taylor e vari oggetti, come le scatole di lucido Brillo, in tutto "identiche" agli originali.

v      Altri importanti protagonisti furono George Segal, Waine Thiebaud, James Rosenquist, Tom Wesselmann, Jim Dine, Robert Indiana, Joe Tilson e Ronald B. Kitaj. In Italia la Pop Art ha esercitato la sua influenza su artisti quali Mimmo Rotella, Lucio Del Pezzo, Renato Volpini e, per certi aspetti, Michelangelo Pistoletto e Valerio Adami.

 

Jugendstilfliesen  -  (piastrelle stile liberty)

 

(Nello "Heimatsmuseum" di Schoenebeck  fra Brema e  Bremerhaven)

 

L'art nouveau (in tedesco Jugendstil ed in italiano Liberty") caratterizza una corrente artistica nelle arti applicate e figurative e in architettura. Siamo tra il 1890 e il 1914.

Le particolarità formali sono: una lineare, spesso asimmetrica arte dell'ornamento con motivi floreali o geometrici con una tendenza molto evidente ad effetti di estraniamento.

Alle teorie degli artisti ed artigiani dello "Jugendstil", è comune un' impostazione antistorica, individualistica ed artigianale. Si uniscono pensieri e influenze del simbolismo (Francia, Belgio), del movimento dei pre-raffaelliti (Inghilterra), che estetizzano un misticismo della natura da leggende medievali e favole.

Come già accennato, è un'arte applicata e dunque di funzione pratica e decorativa.

Lo Jugendstil del '900 cercava nuove forme come reazione ai stili storici, e queste forme si sono mantenute fino ad oggi: le piastrelle liberty prodotte ai giorni nostri non si allontanano dai originali del 1900.

 

 

 

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Classe 4F        Martina Galeotti

                        Martina Moncelli

                        Lea Pasinetti

                        Giulia Zinatti