Se gli studenti italiani vorrann

Se gli studenti italiani vorranno stare come interni al college Hato Paora allora anche I loro corrispondenti (Ryan e Hona) continueranno anche loro a vivere nel campus. Se invece I ragazzi italiani preferissero vivere nelle famiglie allora si sposterebbero nella vicina cittadina di Palmerston North e usufruirebbero del servizio bus per spostarsi. Un’altra alternativa è di utilizzare un regime misto per cui diciamo 2 settimane starebbero al college e 2 settimane in famiglia. Le possibilità come si vede sono molte.
Le famiglie lavorano da lunedì a venerdì ma saranno più che disponibili a scarrozzare gli ospiti dall’Italia durante i fine settimana. Gli studenti dell’Hato Paora non hanno l’abitudine di uscire la sera a meno che non ci sia un motivo particolare e comunque sempre accompagnati da qualcuno della scuola (la cittadina più vicina alla scuola si chiama Feilding). Tra breve verrà pubblicato il calendario degli eventi 2005 e ci potrebbe essere qualcosa di interessante da fare proprio in giugno 2005. I ragazzi a scuola indossano naturalmente la divisa del college.

Ecco una tipica giornata nel college:
7.00a.m. Colazione nella sala pranzo. I pasti sono preparati nella cucina da personale specializzato di solito ampiamente apprezzato dai ragazzi.
8.30a.m. Chapel (lodi mattutine) nella Whare karakia "House of Prayer". Le funzioni religiose di rito esclusivamente cattolico si tengono in inglese e in maori con molti canti accompagnati alla chitarra come abbiamo già sentito e visto più volte nei collegamenti in videoconferenza. Ci sono 3 preti che fanno servizio dal vicino paesi di Feilding. Uno dei preti insegna anche chitarra nel dipartimento musicale diretto dall’organizzatrice dello scambio Mrs Rosalyn Williamson

A questo punto c’è la possibilità di fare sport, attività culturali, accesso al computer, biblioteca e palestra. Le lezioni riguardano le materie fondamentali (Inglese, matematica, scienze etc. con l’aggiunta di qualche ora di lingua e cultura maori. Ciò che pare interessante mettere in risalto è che l’Hato Paora è uno dei rari college in NZ che si pone l’obiettivo della rivalutazione della cultura Maori. Questo ha una rilevanza culturale e civile importantissima perché dona agli stessi ragazzi di origine Maori il senso della dignità dell’appartenenza a questa antica cultura polinesiana di cui essi stessi per primi sarebbero inconsapevoli. Infatti la maggioranza dei discendenti maori non saprebbero mai cosa vuol dire essere maori se non ci fossero scuole (pochissime in realtà) come l’Hato Paora College. In più questi ragazzi ricevono anche un’istruzione di carattere generale per far loro anche apprezzare la componente culturale europea. Ne escono ragazzi maturi ed equilibrati, grati della riscoperta armonica delle loro origini e con il valore aggiunto della civiltà europea. Saranno operatori di pace e di riconciliazione per tutta la NZ del futuro (il rischio sarebbe di lasciare i Maori soli a leccarsi le ferite dello sfruttamento e degli inganni europei). Quanta ricchezza umana e culturale per i nostri studenti poter vivere in prima persona questo clima di crescita nella riconciliazione. Questo modo positivo di porsi di fronte alla diversità con atteggiamento costruttivo.

Come già detto in precedenza durante il weekend le famiglie saranno più che contente di far visitare ai nostri ragazzi le parti più belle delle NZ. Della bellezza della NZ siamo tutti un po’ consapevoli dopo aver visto il Signore degli anelli ma per avere qualche immagine di più fresca memoria vorrei allegare qualche indirizzo
web http://www.ourregion.co.nz è il sito della regione dove si trova il college http://www.govt.nz è il sito del governo con notizie di tutti i tipi sulla nazione sui maori. Informazioni generali possono essere reperite a questo sito http://www.cia.gov/cia/publications/factbook/geos/nz.html
qui Ryan Baker al piano(madre parte olandese parte maori e padre di origine europea entrambi professionisti ma se interessa posso chiedere precisazioni) Hona Black (padre maori professore d’università e madre insegnante di origine europea) è l’altro ragazzo interessato allo scambio