SCUOLA

Nella scuola “Loreto Normanhurst”, scuola privata cattolica, ci sono circa novecento ragazze: infatti, questa e’ una scuola femminile dove le studentesse frequentano le lezioni dal settimo al dodicesimo anno. La scuola ha una struttura molto grande e comprende ampi campi sportivi, piscina e palestra. Inoltre presenta vari blocchi all’interno dei quali si trovano numerose aule munite di computer, laboratori, una spaziosa biblioteca, una mensa, una cappella e la dimora della preside.

Alle studentesse che abitano lontano dalla Loreto Normanhurst, chiamate “boarders”,  e’ concesso il soggiorno nell’apposito edificio, dove vi sono camere da letto e bagni. 

 Le studentesse hanno un regolamento molto rigido, portano tutte un’uniforme, non possono portare gioielli; i capelli lunghi devono essere legati e il trucco e’ proibito.Certamente ci sono altre regole da seguire e le ragazze che non le rispettano sono richiamate dai professori, se si verifica una devianza nuovamente,a seconda della gravita’ della trasgressione, ci possono essere diverse punizioni, per esempio: rimanere a scuola piu’ del dovuto per aiutare il personale nelle pulizie.

A differenza di noi  non sono divise in  classi prestabilite, loro stesse scelgono le materie che svolgeranno durante il corso dell’anno e in base ad esse cambiano classe ogni ora. Le materie obbligatorie sono l’inglese e la religione. Lo sport e’ molto diffuso tanto che le studentesse sono obbligate a praticare almeno uno sport ogni “term”.

 L’anno scolastico e’ infatti composto da quattro term, intervallati da due settimane di vacanza. Le vacanze estive durano due mesi.

  Il giorno scolastico inizia alle 8.25 e termina alle 15.15, compresi vari intervalli tra cui il “recess” mattutino e il pranzo. Inoltre prima della ricreazione le ragazze, divise in “houses”, hanno modo di riunirsi per parlare, pregare(il giovedi’) e festeggiare in modo semplice compleanni.
 Noi studentesse italiane durante le mattine in parte aiutiamo le prof. d'italiano a sviluppare le capacità comunicative nella lingua di Dante (proprio come delle insegnanti madrelingua aggiunte) e in parte seguiamo le lezioni (con la possibilità a dire il vero di prenderci qualche pausa per andare su internet in biblioteca)

 

Impressioni:

Arrivate a scuola siamo rimaste stupite dalla diversita’ della struttura e dalle ragazze in uniforme tantoche’ abbiamo collegato cio’ alla scuola di magia e stregoneria del film Harry Potter.

Un altro elemento che ci ha particolarmente colpito e’ stato il fatto che le studentesse durante i periodi di pausa sono solite sedere per terra e lasciare ovunque capita libri di testo e quaderni.