Progetto Poesia-Musica

Le facce dell’amore

 

 

Nel maggio dell’anno scolastico scorso abbiamo assistito a un’esperienza, che pur non avendo avuto grande risonanza all’interno della scuola, presentava secondo noi grandi potenzialità sul piano culturale e didattico che meritavano di essere attualizzate e sviluppate. Si tratta del progetto "Poesia e Musica" portato avanti da alcune classi dell’indirizzo linguistico. Poesie tradotte dagli alunni stessi alternate a brani di musica lirica hanno creato uno spettacolo un po’ improvvisato ma ugualmente suggestivo e importante soprattutto perché ha visto la partecipazione di una pluralità di insegnanti e anche di molti alunni nella fase preliminare della produzione di testi.

In questo caso la recitazione, lo spettacolo diventa il risultato finale di un lavoro più corale, radicato nell’esperienza didattica, capace di stimolare interessi e competenze sia sul piano dell’analisi, dell’interpretazione di un testo sia sul piano della scrittura creativa, e cioè diventa la tappa finale di un percorso lungo e articolato che investe un’ampia cerchia di soggetti. E’ chiaro che uno spettacolo del genere dovrà essere meglio strutturato (con un maggiore spazio riservato al lavoro degli alunni), che si dovrà curare molto di più la recitazione, che si dovrà dare un ritmo più veloce alla sequenza dei brani poetici e musicali, che si dovrà alleggerire di tutte quelle parti che ricordano una lezione scolastica Si tratta in ogni caso di una esperienza da valorizzare perché contribuisce a considerare il teatro un reale stimolo alla ricerca culturale e non solo uno spettacolo da liquidare a fine anno con un semplice applauso.

Il Laboratorio teatrale, che non a caso si definisce Laboratorio di Ricerca Espressiva, dovrebbe far propria questa esperienza che esce un po’ dai tradizionali spettacoli teatrali per cercare forme di espressione sempre più coinvolgenti e sempre più radicate nella didattica quotidiana della scuola. Il progetto ha l’obiettivo di creare un vasto coinvolgimento di insegnanti che dalla traduzione originale dei testi possono trarre spunto per un approfondimento e per una discussione sulla struttura del linguaggio poetico. Anche la recitazione del testo diventerà quindi l’ultima fase di una analisi e di una interpretazione personale che dovrà trovare gli strumenti (essenzialmente sul piano della voce) per essere trasmessa e comunicata a un pubblico vasto e di cultura non superiore alla media.

Di significativa importanza anche lo spazio riservato all' esperienza musicale, presentata come linguaggio affine a quello poetico, vissuta, studiata, interpretata il più possibile in prima persona dai ragazzi. In questo caso l'obiettivo consiste nel cercare di colmare in minima parte la vistosa lacuna del curricolo liceale che esclude la pratica e lo studio della musica sia classica che contemporanea; lo spettacolo finale prevede infatti che alla recitazione delle poesie si alternino brani musicali interpretati dagli alunni stessi, incoraggiati a sperimentare ed affinare la loro espressività anche in questo campo.

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Borgo san Lorenzo, che aveva già apprezzato i risultati del precedente progetto "Poesia e Musica" si è dichiarato disponibile a procurare gli spazi pubblici adatti allo svolgimento dello spettacolo conclusivo del progetto.

Il progetto si articola secondo i seguenti punti:

  1. docenti interessati: tutti gli insegnanti di italiano, latino, lingue straniere
  2. classi interessate: potenzialmente tutte le classi del triennio.

  1. fasi del lavoro.
  1. proposta. Sarà inviata a tutti gli insegnanti interessati una circolare del tipo: "Il progetto poesia-musica ha per argomento quest’anno Le facce dell’amore, cioè vari aspetti dell’amore espressi nel corso del tempo da poeti e musicisti. Si cercano traduzioni originali di testi poetici che dovranno dare vita a uno spettacolo previsto per il giorno 8 marzo, festa della donna. Le traduzioni, in quanto destinate alla recitazione, non dovranno trascurare il livello metrico-ritmico, e dovranno pervenire al Laboratorio teatrale entro il 10 dicembre p.v. Una commissione composta dai sottoscritti insegnanti promotori del progetto e da altri tre (uno per ogni lingua straniera) sceglierà i testi e comporrà lo spettacolo scegliendo anche i brani musicali, tenendo conto delle proposte emerse. Poiché lo spettacolo sarà composto anche da brani di musica classica e leggera, si pregano gli studenti che suonano strumenti musicali o che praticano il canto di dichiarare la loro disponibilità a una eventuale partecipazione".
  2. scelta dei testi poetici e musicali e composizione dello spettacolo (10-20 dicembre)
  3. prove di recitazione degli allievi del Laboratorio Teatrale sotto la direzione della regista Anna Scalabrini; prove di musica e canto dirette dal M° Emanuele Lippi in collaborazione con la prof. Chiappini; preparazione di scenografia e luci con direzione di Sandra Focardi. (mesi di gennaio e febbraio).

La fase preparatoria del progetto può entrare a far parte dei piani di lavoro delle varie classi e quindi rientrare nell’orario curricolare.

La fase b) -scelta e organizzazione dei testi - richiederà circa 5-6 ore per ogni insegnante della commissione.

La fase c) prove richiederà circa 20 ore per il settore della regia e altre 20 per il settore musicale

 

F.to

Anna Borgini

Simonetta Chiappini

Giuseppe Parrini

Progetto

Le facce dell’amore(versione definitiva 30 aprile 2002)

 

IL PROGETTO TEATRALE E MUSICALE "LE FACCE DELL’AMORE" E’ IN SVOLGIMENTO AL LICEO GIOTTO ULIVI DI BORGO SAN LORENZO .

E’ PREVISTO L’ALLESTIMENTO DI UNO SPETTACOLO AL TEATRO GIOTTO DI VICCHIO IL 30 APRILE 2002.

 

Il progetto nasce come ampliamento di un’esperienza svolta nel corso dell’anno scolastico passato, dal titolo "Poesia e Musica", in cui poesie di lingua tedesca e francese, tradotte dalle classi del Liceo linguistico dell’Istituto venivano recitate dagli alunni, alternate all’esecuzione di brani musicali attinenti. Si trattava in particolare di lieder di Schubert su testi di Goethe e altri poeti romantici, di brani di Debussy su testi di Verlaine e della trasposizione musicale di Pastori di D’Annunzio ad opera di Pizzetti.

Data la buona riuscita dell’iniziativa il progetto è stato ampliato: in questo caso la recitazione e lo spettacolo diventano il risultato finale di un lavoro corale, radicato nell’esperienza didattica di tutte le classi, chiamate a tradurre e scegliere poesie di tutta la tradizione moderna e antica intorno al tema dell’amore, visto però in tutte le sue più varie sfaccettature. Dopo questo primo lavoro di cernita dei brani pervenuti, raccolti dai vari insegnanti di lingue e letteratura, si è giunti alla composizione vera e propria dello spettacolo, che comprende anche l’esecuzione di brani musicali per canto, chitarra, pianoforte, violino, flauto, la recitazione e la danza. L’allestimento dello spettacolo ha coinvolto nella preparazione tutte le varie componenti della scuola: gli studenti che lavorano all’interno del laboratorio Teatrale, tutti coloro che hanno offerto il loro contributo come giovani artisti, sia in campo musicale che in quello della danza, gli studenti delle classi che hanno scelto e tradotto con perizia e passione i vari testi, e non ultimi i professori, nelle vesti di organizzatori, consulenti,. cantanti, attori, scenografi, musicisti.

Le poesie sono state scelte tenendo conto della loro originalità, teatralità, musicalità. Un’attenzione particolare è rivolta al rapporto parola-musica, sia nei casi in cui il compositore abbia musicato direttamente il testo poetico (Schumann/Heine Du bist wie eine Blume ) sia nel caso in cui l’espressione musicale costruisce un tessuto espressivo parallelo ed autonomo, un dialogo espressivo che si intreccia con la parola "detta" per costruire il tessuto comunicativo dell’esperienza teatrale.

L’inserimento dei brani musicali non è mai stato proposto quindi come mero "sottofondo", ma come contributo capace di suggerire letture e suggestioni in consonanza o dissonanza col testo poetico, di integrare o sovvertire il senso poetico, nell’incontro con un diversa "poesia".

Le musiche scelte spaziano dal "recitar cantando" di G. Caccini (1550-1618), con la raffinata ed intensa Amarilli, alla rivisitazione attuale della ballata medievale di A. Branduardi o di F. de André, il tutto legato dal filo conduttore della Serenata di Schubert (1797-1828), danzata, suonata e "cantata" di volta in volta dal pianoforte, dal violino e dalla voce. Ma per suggerire altre forme del caleidoscopico mosaico del sentimento amoroso ecco un graffiante tango di A. Piazzolla (1921-1992), o il drammatico lamento funebre della vecchia negra nell’opera dell’americano Gershwin (1898-1937) (My man’s gone now da Porgy, and Bess), e ancora: una ninna nanna dal suggestivo clima arabeggiante di M. de Falla (1876-1946) o il grido passionale della tradizione partenopea (Core ‘ngrato). Non mancano l’elegante malinconia della chanson francese (Le foglie morte) e l’icastica profondità del lied romantico (Du bist wie eine Blume) di R. Schumann (1810-1856)

 

 

Gli obiettivi didattici di questo progetto sono molto evidenti:

a) nella prima fase del lavoro (scelta e traduzione dei testi) favorire l’interesse e la competenza sia sul piano dell’analisi e dell’interpretazione testuale, sia quello della scrittura creativa, che ha tanto a che fare con la difficile arte della traduzione.

b) seconda fase (allestimento dello spettacolo) sviluppo di tutte le abilità e competenze che sono connesse con la pratica teatrale.

c) per quanto riguarda direttamente l’espressione musicale e corporea: in questo caso l’obiettivo didattico consiste innanzitutto nel valorizzare le competenze tecniche e comunicative dei ragazzi che studiano canto, strumenti o danza parallelamente agli studi liceali, secondariamente nell’ampliare e connettere in un più ampio tessuto culturale i vari "linguaggi" artistici e finalmente nel cercare di ovviare alla vistosa lacuna del curricolo liceale che esclude la pratica o lo studio della musica classica e contemporanea dalla scuola.

Lo spettacolo finale avrà luogo nel Teatro di Vicchio, il 30 aprile prossimo.

La "scaletta" dello spettacolo prevede  testi di

Lucrezio

Saffo

Angiolieri

J De la Cruz

Goethe

Heine

Yeats

Hikmet

G.Lorca

Ungaretti

Gozzano

Eluard

Brecht

Il Laboratorio Teatrale della scuola ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti nazionali ed internazionali con la regia di Anna Scalabrini. I responsabili del progetto sono i prof.Giuseppe Parrini, Anna Borgini e Simonetta Chiappini.