INTERVISTA

PARLA IL PROF. LUIGI ANDREINI, PRESIDENTE RESPONSABILE DELL’ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA, CHE GESTISCE IL VILLAGGIO LA BROCCHI

Come è possibile, secondo lei, affrontare al meglio il problema dell’immigrazione, che sta diventando ormai una realtà sempre più consistente anche in Mugello?   

L’immigrazione è un fenomeno reale, ineludibile, che va affrontato con puntualità e competenze, non in modo ideologico, ma con acquisizione di conoscenze, metodi, proposte lungimiranti e offerta di accoglienza. Inoltre si deve tenere conto della situazione mondiale, delle grandi disparità esistenti e anche della storia, che ha visto sempre flussi migratori.

Come affrontare nel modo più efficace l’integrazione degli immigrati?

L’evolversi del processo di integrazione dipende da noi, da come la politica (non solo quella italiana, ma anche europea) risponderà. Per quanto ci riguarda, pensiamo che una società, che riesca ad essere accogliente, che non rifiuti le sue origini e identità, ma si confronti e rispetti le origini e le identità degli altri, nel rispetto generale delle regole di convivenza civile, sarà anche più sicura 

Quanto al  nostro territorio, quali  iniziative vengono attuate per l’integrazione degli stranieri?

Fino dal 1992, l’Associazione “Progetto Accoglienza”  ha promosso varie attività legate al fenomeno immigrazione in Mugello, anche in collaborazione con altre istituzioni: un centro di ascolto con la Caritas e il Centro Aiuto alla vita, insieme al Terz’Ordine Francescano di San Carlo la gestione della casa di accoglienza temporanea di Senni nei pressi di Scarperia, che ha ospitato fino ad oggi 60 famiglie. L’Associazione ha inoltre promosso attività legate alla ricerca del lavoro e dell’alloggio, oltre corsi di alfabetizzazione e insegnamento dell’Italiano come seconda lingua. Con un progetto della Comunità Montana, si sono avviati laboratori interculturali  nelle scuole del territorio. Da poco la gestione del villaggio La Brocchi a Borgo San Lorenzo