In armonia con il fine primario della scuola, non si tratta tanto di un'opera di ''divulgazione'', quanto di ''educazione'' al pensiero scientifico, una sorta di progressivo avvicinamento allo spirito stesso della ricerca. Incontri differenziati secondo il livello delle scuole frequentate, seminari, laboratori di ricerca, visite guidate a musei, siti archeologici, osservatori astronomici, rappresentazioni teatrali, film: tutto il programma di Pianeta Galileo si fa sempre più ricco, staremmo per dire più ''democratico''. Nella storia, quasi sempre il sapere è stato, è, fondamento del ''potere'' e la tendenza è sempre stata di renderlo esclusivo, riservato a classi dirigenti, élites politiche, industriali, economiche, culturali. Sviluppare riflessioni sul sapere scientifico, diffonderne la conoscenza, favorirne la comprensione deve diventare una ''determinante strutturale'', non solo ''culturale'', della nostra società, fino a farne l'elemento portante del nostro sviluppo e della nostra idea di modernità.
Pianeta Galileo: prende il via il mese dedicato alla cultura scientifica (II)
Inaugurazione di “Pianeta Galileo” presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Firenze (piazza S. Marco, 4)
Dibattiti, incontri, convegni… ma anche cinema e teatro. Quindi una spiccata diversificazione nella tipologia degli eventi, per far conoscere le frontiere della scienza e trasmettere il piacere della ricerca. Questo l’obiettivo del progetto “Pianea Galileo”, che è stato inaugurato questo pomeriggio presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Univeristà di Firenze (piazza S. Marco, 4). “La Toscana non è più fissa tra le stelle dell’eccellenza italiana – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini - a fronte di prospettive lavorative interessanti, per laureati in materie scientifiche, i dati universitari parlano di una percentuale in negativo di circa il 17% nell’arco degli ultimi quindici anni”. E non solo, anche per l’uso di apparecchiature la nostra regione si trova agli ultimi posti. Da qui l’importanza di una edizione di “Pianeta Galileo” che non solo è riuscita a coinvolgere l’intero territorio, con tutte le Province impegnate sul fronte della scienza, ma che soprattutto ha messo in atto una strategia per “aggredire” il mondo della scuola, in vista di più iscritti nelle Facoltà scientifiche. “Mi auguro che questa terza edizione di Pianeta Galileo – ha concluso Nencini – possa essere un punto di svolta per un 2007 migliore”. “Questo progetto è importante – ha affermato il rettore dell’Università Augusto Marinelli, nell’intervento di saluto – perché è essenziale educare sul versante scientifico, vista la crisi vocazionale del settore”. “Totale adesione” alla manifestazione è stata espressa dal Ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi che, non potendo partecipare all’inaugurazione per impegni legati alla Legge Finanziaria, ha scritto al presidente Nencini, esprimendo tutta “l’attenzione e la collaborazione a favore di queste eccezionali manifestazioni di cultura”. “La promozione della cultura scientifica – scrive il Ministro – diviene determinante per lo sviluppo dei paesi del mondo”. (ps)