di:
Sofia Pagano
a cura
di e con: Sofia Pagano e Giampaolo Samà.
· Manfredi, figlio di
Federico II, racconta come si pentì in fin di vita. Tutti coloro che si
pentono in extremis sono comunque accolti dalla misericordia di Dio.
· Dante, mentre Virgilio si
cimenta in disquisizioni di natura astrologica, incontra l'ombra di Belacqua,
artigiano fiorentino rinomato per la sua pigrizia.
· Le anime chiedono con
insistenza che si preghi per loro, sulla terra, affinché l'espiazione della
pena sia più breve. Dante si ritrova letteralmente sommerso dalle loro
richieste, come un giocatore che abbia vinto ai dadi al quale tutti chiedono
parte della vincita.
· Sordello fu un trovatore,
autore di un "Compianto" al quale Dante si ispira per la sua critica
all'Italia del tempo.
· S. Lucia trasporta Dante
addormentato alla porta del Purgatorio dove un Angelo gli scrive sulla
fronte sette "P", simbolo dei sette peccati che Dante cancellerà, uno ad
uno, nell'ascesa dei sette gironi dove si scontano: Superbia, Invidia, Ira,
Accidia, Avarizia, Gola e Lussuria, secondo la legge del contrappasso.
· Nell'ultima balza, Dante
incontra Guinizelli, rimatore al quale si è ispirato per la sua poesia
amorosa in volgare.
· In cima alla montagna è
il Paradiso perduto da Adamo ed Eva; qui Virgilio lascia Dante e, dopo una
maestosa processione, appare Beatrice che rimprovera il nostro Poeta; infine
egli beve le acque del fiume Lete, che danno dimenticanza dei peccati
commessi, per accedere, puro, al Paradiso.
Durata dello
spettacolo 1h. e 15min. circa
È una "giullarata"
ambientata nel '300: due pellegrini di umile rango "per un motivo personale"
rincorrono il Poeta lungo l'erta faticosa del monte "dove l'umano spirito si
purga" mentre, come i personaggi di un dramma condannati a recitare all'infinito
la stessa parte, coloro che incontrano non fanno che ripetere proprio le parole
che Dante ha ascoltato e cantato nel poema.I due vagabondi ci riportano quello
che videro e udirono, (mentre, alla maniera dei giullari, interpretano tutti i
personaggi) solo in parte trasfigurato dai loro occhi di persone semplici
perché, sembrerà incredibile, gli spunti comici nel Purgatorio sono numerosi. La
lingua, un medievale maccheronico dantizzante, si mescola e confonde con il
testo dantesco, a volte lo simula, altre lo parafrasa, sempre in bilico tra il
rispetto per la tradizione dei versi e la necessità di divulgazione e di
comprensibilità. Ma quanto c'è del "Purgatorio" di Dante in Jocularia Purgatoria?
Il seguente schema riassume quanto, nella nostra messinscena, è tratto
dall'originale. Il resto è puro gioco teatrale.
· Manfredi, figlio di
Federico II, racconta come si pentì in fin di vita. Tutti coloro che si
pentono in extremis sono comunque accolti dalla misericordia di Dio.
· Dante, mentre Virgilio si
cimenta in disquisizioni di natura astrologica, incontra l'ombra di Belacqua,
artigiano fiorentino rinomato per la sua pigrizia.
· Le anime chiedono con
insistenza che si preghi per loro, sulla terra, affinché l'espiazione della
pena sia più breve. Dante si ritrova letteralmente sommerso dalle loro
richieste, come un giocatore che abbia vinto ai dadi al quale tutti chiedono
parte della vincita.
· Sordello fu un trovatore,
autore di un "Compianto" al quale Dante si ispira per la sua critica
all'Italia del tempo.
· S. Lucia trasporta Dante
addormentato alla porta del Purgatorio dove un Angelo gli scrive sulla fronte
sette "P", simbolo dei sette peccati che Dante cancellerà, uno ad uno,
nell'ascesa dei sette gironi dove si scontano: Superbia, Invidia, Ira,
Accidia, Avarizia, Gola e Lussuria, secondo la legge del contrappasso.
· Nell'ultima balza, Dante
incontra Guinizelli, rimatore al quale si è ispirato per la sua poesia amorosa
in volgare.
· In cima alla montagna è il
Paradiso perduto da Adamo ed Eva; qui Virgilio lascia Dante e, dopo una
maestosa processione, appare Beatrice che rimprovera il nostro Poeta; infine
egli beve le acque del fiume Lete, che danno dimenticanza dei peccati
commessi, per accedere, puro, al Paradiso.
Durata dello
spettacolo 1h. e 15min. cir
. Il Secondo Regno ha la forma di montagna e
gli spiriti sono raggruppati nelle sue balze a seconda del peccato commesso;
Dante vi giunge col Sole in Ariete.
· Catone è un personaggio storico che accoglie
le anime che arrivano sulla spiaggia, traghettate da un angelo, per
intraprendere la faticosa salita.
· Casella è colui che ha musicato i sonetti di
Dante rendendoli popolari, il Poeta lo incontra sulla piaggia e gli chiede di
cantare quei versi, come un tempo, Catone rimprovera dunque l'indugiare delle
anime.
· Le ombre provano grande stupore al cospetto
dei corpi ancor vivi.
Manfredi, figlio di Federico II, racconta come si pentì in fin di vita. Tutti
coloro che si pentono in extremis sono comunque accolti dalla misericordia di
Dio.
· Manfredi, figlio di Federico II, racconta
come si pentì in fin di vita. Tutti coloro che si pentono in extremis sono
comunque accolti dalla misericordia di Dio.
· Dante, mentre Virgilio si cimenta in
disquisizioni di natura astrologica, incontra l'ombra di Belacqua, artigiano
fiorentino rinomato per la sua pigrizia.
· Le anime chiedono con insistenza che si
preghi per loro, sulla terra, affinché l'espiazione della pena sia più breve.
Dante si ritrova letteralmente sommerso dalle loro richieste, come un
giocatore che abbia vinto ai dadi al quale tutti chiedono parte della vincita.
· Sordello fu un trovatore, autore di un
"Compianto" al quale Dante si ispira per la sua critica all'Italia del tempo.
· S. Lucia trasporta Dante addormentato alla
porta del Purgatorio dove un Angelo gli scrive sulla fronte sette "P", simbolo
dei sette peccati che Dante cancellerà, uno ad uno, nell'ascesa dei sette
gironi dove si scontano: Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Gola e
Lussuria, secondo la legge del contrappasso.
· Nell'ultima balza, Dante incontra
Guinizelli, rimatore al quale si è ispirato per la sua poesia amorosa in
volgare.
· In cima alla montagna è il Paradiso
perduto da Adamo ed Eva; qui Virgilio lascia Dante e, dopo una maestosa
processione, appare Beatrice che rimprovera il nostro Poeta; infine egli beve
le acque del fiume Lete, che danno dimenticanza dei peccati commessi, per
accedere, puro, al Paradiso.
Durata dello spettacolo 1h. e 15min.
circa
· Manfredi, figlio di Federico II, racconta
come si pentì in fin di vita. Tutti coloro che si pentono in extremis sono
comunque accolti dalla misericordia di Dio.
· Dante, mentre Virgilio si cimenta in
disquisizioni di natura astrologica, incontra l'ombra di Belacqua, artigiano
fiorentino rinomato per la sua pigrizia.
· Le anime chiedono con insistenza che si
preghi per loro, sulla terra, affinché l'espiazione della pena sia più breve.
Dante si ritrova letteralmente sommerso dalle loro richieste, come un
giocatore che abbia vinto ai dadi al quale tutti chiedono parte della vincita.
· Sordello fu un trovatore, autore di un
"Compianto" al quale Dante si ispira per la sua critica all'Italia del tempo.
· S. Lucia trasporta Dante addormentato alla
porta del Purgatorio dove un Angelo gli scrive sulla fronte sette "P", simbolo
dei sette peccati che Dante cancellerà, uno ad uno, nell'ascesa dei sette
gironi dove si scontano: Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Gola e
Lussuria, secondo la legge del contrappasso.
· Nell'ultima balza, Dante incontra
Guinizelli, rimatore al quale si è ispirato per la sua poesia amorosa in
volgare.
· In cima alla montagna è il Paradiso
perduto da Adamo ed Eva; qui Virgilio lascia Dante e, dopo una maestosa
processione, appare Beatrice che rimprovera il nostro Poeta; infine egli beve
le acque del fiume Lete, che danno dimenticanza dei peccati commessi, per
accedere, puro, al Paradiso.
Durata dello spettacolo 1h. e 15min.
circa
· Manfredi, figlio di Federico II, racconta
come si pentì in fin di vita. Tutti coloro che si pentono in extremis sono
comunque accolti dalla misericordia di Dio.
· Dante, mentre Virgilio si cimenta in
disquisizioni di natura astrologica, incontra l'ombra di Belacqua, artigiano
fiorentino rinomato per la sua pigrizia.
· Le anime chiedono con insistenza che si
preghi per loro, sulla terra, affinché l'espiazione della pena sia più breve.
Dante si ritrova letteralmente sommerso dalle loro richieste, come un
giocatore che abbia vinto ai dadi al quale tutti chiedono parte della vincita.
· Sordello fu un trovatore, autore di un
"Compianto" al quale Dante si ispira per la sua critica all'Italia del tempo.
· S. Lucia trasporta Dante addormentato alla
porta del Purgatorio dove un Angelo gli scrive sulla fronte sette "P", simbolo
dei sette peccati che Dante cancellerà, uno ad uno, nell'ascesa dei sette
gironi dove si scontano: Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Gola e
Lussuria, secondo la legge del contrappasso.
· Nell'ultima balza, Dante incontra
Guinizelli, rimatore al quale si è ispirato per la sua poesia amorosa in
volgare.
· In cima alla montagna è il Paradiso
perduto da Adamo ed Eva; qui Virgilio lascia Dante e, dopo una maestosa
processione, appare Beatrice che rimprovera il nostro Poeta; infine egli beve
le acque del fiume Lete, che danno dimenticanza dei peccati commessi, per
accedere, puro, al Paradiso.
Durata dello spettacolo 1h. e 15min.
circa
· Manfredi, figlio di Federico II, racconta
come si pentì in fin di vita. Tutti coloro che si pentono in extremis sono
comunque accolti dalla misericordia di Dio.
· Dante, mentre Virgilio si cimenta in
disquisizioni di natura astrologica, incontra l'ombra di Belacqua, artigiano
fiorentino rinomato per la sua pigrizia.
· Le anime chiedono con insistenza che si
preghi per loro, sulla terra, affinché l'espiazione della pena sia più breve.
Dante si ritrova letteralmente sommerso dalle loro richieste, come un
giocatore che abbia vinto ai dadi al quale tutti chiedono parte della vincita.
· Sordello fu un trovatore, autore di un
"Compianto" al quale Dante si ispira per la sua critica all'Italia del tempo.
· S. Lucia trasporta Dante addormentato alla
porta del Purgatorio dove un Angelo gli scrive sulla fronte sette "P", simbolo
dei sette peccati che Dante cancellerà, uno ad uno, nell'ascesa dei sette
gironi dove si scontano: Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Gola e
Lussuria, secondo la legge del contrappasso.
· Nell'ultima balza, Dante incontra
Guinizelli, rimatore al quale si è ispirato per la sua poesia amorosa in
volgare.
· In cima alla montagna è il Paradiso
perduto da Adamo ed Eva; qui Virgilio lascia Dante e, dopo una maestosa
processione, appare Beatrice che rimprovera il nostro Poeta; infine egli beve
le acque del fiume Lete, che danno dimenticanza dei peccati commessi, per
accedere, puro, al Paradiso.
Durata dello spettacolo 1h. e 15min.
circa
Dante, mentre Virgilio si cimenta in
disquisizioni di natura astrologica, incontra l'ombra di Belacqua, artigiano
fiorentino rinomato per la sua pigrizia.
· Le anime chiedono con insistenza che si
preghi per loro, sulla terra, affinché l'espiazione della pena sia più breve.
Dante si ritrova letteralmente sommerso dalle loro richieste, come un giocatore
che abbia vinto ai dadi al quale tutti chiedono parte della vincita.
Sordello fu un trovatore, autore di un
"Compianto" al quale Dante si ispira per la sua critica all'Italia del tempo.
· S. Lucia trasporta Dante addormentato alla
porta del Purgatorio dove un Angelo gli scrive sulla fronte sette "P", simbolo
dei sette peccati che Dante cancellerà, uno ad uno, nell'ascesa dei sette gironi
dove si scontano: Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Gola e Lussuria,
secondo la legge del contrappasso.
· Nell'ultima balza, Dante incontra Guinizelli,
rimatore al quale si è ispirato per la sua poesia amorosa in volgare.
· In cima alla montagna è il Paradiso perduto
da Adamo ed Eva; qui Virgilio lascia Dante e, dopo una maestosa processione,
appare Beatrice che rimprovera il nostro Poeta; infine egli beve le acque del
fiume Lete, che danno dimenticanza dei peccati commessi, per accedere, puro, al
Paradiso.
Durata dello spettacolo 1h. e 15min.
circa