LICEO STATALE GIOTTO ULIVI

Via P. Caiani, 64-66
50032 Borgo San Lorenzo (FI)


PROGETTO

IL 900. I GIOVANI E LA MEMORIA


A. S. 2003/04

Il ciclo di lezioni è rivolto a quanti, fra gli studenti del triennio, siano interessati a parteciparvi, previa iscrizione.
Il corso avrà inizio ai primi di ottobre 2003 e sarà strutturato su un totale di 13 incontri di 2 ore ciascuno, nei locali del Liceo Giotto Ulivi, in orario extrascolastico. Si richiederà ai ragazzi che partecipano al corso di "riportare" la loro esperienza nell'ambito della propria classe affinché sia assicurato il più ampio coinvolgimento e il perpetuarsi di queste conoscenze e di questa coscienza.
Il Progetto si è quest'anno arricchito di un Modulo teatrale, che prevede la messa in scena di un testo rielaborato dagli studenti, sulla base di testimonianze di sopravvissuti alla Shoah (si allega presentazione del lavoro, a cura del Prof. P. Genesio).
E' inoltre allo studio un gemellaggio della nostra scuola con l'ITC Leonardo da Vinci di Frosinone, che prende spunto da un eccidio avvenuto dopo l'8 settembre 1943.


OBIETTIVI EDUCATIVI E OBIETTIVI DIDATTICI

L'impostazione progettuale prevede un ciclo di lezioni, volto ad offrire un quadro di riferimento storico-antropologico e giuridico, tale da approfondire non solo criticamente ma anche emotivamente le vicende trattate. A questo scopo, momento qualificante saranno le testimonianze di ex deportati, che saranno proposte nel corso delle lezioni sia nella forma diretta dell'intervento, sia, indirettamente, attraverso uno specifico percorso sulla memorialistica concentrazionaria.
Non si è voluto trascurare, nel delineare questo percorso, il ricorso alle forme moderne della comunicazione, con l'importante contributo della cinematografia, l'uso di materiale documentario e, all'occorrenza, l'accesso a specifici siti Internet.
II diversi approcci al tema afferiscono ad un comune obiettivo educativo, che si configura come un contributo all'educazione dei giovani ai valori della pace, della democrazia, della tolleranza.


CONTENUTI GENERALI

Il corso è stato pensato con un'articolazione modulare così organizzata:

q Modulo storico-antropologico e giuridico, a cura dei proff. P. Genesio e Augusto Cacopardo.
Inquadramento generale della "soluzione finale". Formazione delle teorie di pretesa superiorità razziale. Formazione del pregiudizio etnico-razziale.

q Modulo letterario, a cura della prof. A. Borgini

La testimonianza letteraria come strumento di indagine storica. Una riflessione sul percorso che porta il dolore a forma d'arte, volta a comunicare esperienze e drammi che si avvertono come tragedia dell'umanità intera.

q Modulo scientifico, a cura della prof. S. Focardi

Analisi del Manifesto della razza, per far luce sul concetto di "razza umana" come degenerazione della scienza razzista.

In stretta correlazione con i diversi moduli, si proporranno agli studenti filmati e documenti connessi con i temi di volta in volta affrontati

q Modulo teatrale a cura dei proff. . A. Borgini e. P. Genesio, con la regia di A. Scalabrini

q Gemellaggio a cura della prof. G. Bertini, con l'ITC Leonardo da Vinci, Frosinone (ipotesi di lavoro).

La proposta prende spunto da un episodio avvenuto a Frosinone dopo l'8 settembre 1943, quando furono fucilati dai nazifascisti quattro renitenti alla leva, fra i quali il mugellano Luciano Lavacchini e prevede la trattazione di argomenti inerenti l'episodio specifico e l'esperienza della deportazione. E' prevista inoltre la partecipazione di una rappresentanza della scuola all'inaugurazione di un monumento che commemora l'eccidio.

STRUMENTI E MODALITA' DI LAVORO

Gli incontri si presentano compositi nel carattere e nell'aspetto: lezioni "frontali" di docenti, incontri individuali, testimonianze dirette, analisi di testi e lettura di documenti, uso di materiale multimediale, discussioni e dibattiti.

BIBLIOGRAFIA

Per i moduli storico-antropologico e giuridico:

R. Hilberg, Carnefici, vittime e spettatori, Mondatori, Milano 1994
L. Poliakov, Il mito ariano, Editori Riuniti, Roma 1999
A. Mayer, Soluzione finale, Mondatori, Milano 1990
Z. Bauman, Modernità e Olocausto, Il Mulino, Bologna 1992
C. R. Browning, Uomini comuni, Einaudi, Torino 1992
D. J. Goldhagen, I volenterosi carnefici di Hitler, Mondatori, Milano 1999
R. De Felice, Storia degli Ebrei italiani sotto il fascismo, Einaudi, Torino 1972
G. Majda, La deportazione degli ebrei italiani, Bollati Boringhieri, Torino 2000
W. Sofsky, L'ordine del terrore, Laterza, Bari 1993

Sezione diaristica

E. Ringelblum, Sepolti a Varsavia, Il Saggiatore, Milano 1962
A. Lewin, Una coppa piena di lacrime Il Saggiatore, Milano 1993
G. Sur, Gli Ebrei di Vilna, Giuntina, Firenze 2002
C. Saletti (a cura di), La voce dei sommersi, Marsilio, Venezia 1999

Per i moduli collaterali di Letteratura e Scienze Naturali:

I. Auerbacher, Io sono una stella, Ed. Meridiana
I. Fink, Frammenti di tempo, Ed. Giuntina
R. Frister, Il prezzo della vita, Ed Mondatori
P. Levi, Se questo è un uomo, lettura di brani e analisi dell'intervista radiofonica rilasciata dall'Autore e pubblicata in Appendice
B. Wilkominski, Frantumi. Un'infanzia 1939-1948, Ed Mondatori

D. Tarizzo, L'ideologia della morte, come testo di documentazione generale

Per le testimonianze si può far riferimento ai rappresentanti della comunità Ebraica di Firenze, all'Associazione Nazionale degli ex deportati (A.N.E.D.) ed inoltre agli studenti del Giotto Ulivi, che nello scorso gennaio hanno partecipato, in qualità di delegazione del nostro istituto, all'iniziativa della Regione Toscana Un treno per Auschwitz .

Infine, a completamento di ogni modulo, una sezione è affidata alla proiezione di film e documentari, curati dalla prof. G. Bertini, fra i quali:

Þ P. Weiss, L'Istruttoria - Visione in cassetta di una delle più note ed efficaci opere teatrali sul tema dell'Olocausto, che affronta la ricostruzione del Lager, attraverso la messa in scena delle agghiaccianti testimonianze di vittime ed aguzzini in un processo effettivamente tenutosi in Germania nel secondo dopoguerra.

Þ Schindler's list di S. Spielberg

Þ Nel nome della razza - Filmato che ripropone, attraverso documenti originali, le fasi di attuazione del Programma T4

Ulteriori risorse saranno da considerare l'accesso a siti Internet specializzati ed altro materiale multimediale (videocassette, CD rom etc.)


CREDITI

L'attribuzione di crediti a seguito della partecipazione al Corso avverrà secondo modalità stabilite dalle norme generali approvate dal Collegio Docenti. Gli studenti pertanto, per ottenere crediti formativi validi ai fini della carriera scolastica, dovranno frequentare 30 ore, di cui almeno la metà di lezione e il resto distribuite fra attività individuali e/o di gruppo, da concordare con i docenti titolari del corso. L'iscrizione decade dopo 3 assenze consecutive.


CALENDARIO DEL CORSO IL 900.I GIOVANI E LA MEMORIA

A. S. 2003/04

DATA ORARIO PROF. ARGOMENTO
16/10/03 14 - 16 Augusto CACOPARDO Analisi antropologica del pregiudizio razziale
14 - 16 Augusto CACOPARDO Razzismo ieri e oggi
14 - 16 Paolo GENESIO Separatezza ed assimilazione: ebrei, polacchi e tedeschi tra Ottocento e Novecento; lo Shtetl e la città: Bransk e Colonia
14 - 16 Paolo GENESIO Terrore e sterminio: Squadre speciali, ghetti e lager
14 - 16 Paolo GENESIO Unicità e comparazione: l'Olocausto nella realtà delle utopie coercitive del XX secolo
14 -16 Grazia BERTINI Paolo GENESIO Visione, in cassetta, dell'opera di P. Weiss, L'Istruttoria
14 - 16 Anna BORGINI La scrittura come esigenza ineludibile di testimonianza: poesie, diari, racconti relativi alla persecuzione nazista degli ebrei
14 - 16 Anna BORGINI Analisi dei testi più significativi della memorialistica dell'Olocausto: R. Kluger, I. Fink, R. Frister
14 - 16 Anna BORGINI Altre testimonianze: bambini in lager: Auerbacher, Wilkominski. Conclusione: Appendice a Se questo è un uomo (intervista radiofonica rilasciata da P. Levi)
14 - 17 Grazia BERTINI Anna BORGINI Proiezione del film Schindler's list e successivo dibattito
14 -16 Sandra FOCARDI Il Manifesto della razza. Il concetto di "razza umana" come degenerazione della scienza razzista
14 - 16 Grazia BERTINI Sandra FOCARDI Proiezione del documentario Nel nome della razza e successivo dibattito
14 - 16 Augusto CACOPARDO L'antisemitismo e la legislazione antiebraica in Germania e in Italia

Il programma prevede la partecipazione e la testimonianza di ex deportati e rappresentanti della Comunità Ebraica di Firenze, da concordare con gli interessati.
Data la ricchezza del materiale audiovisivo a disposizione sul tema, le proiezioni in videocassetta potranno subire variazioni o essere sostituite con la partecipazione a spettacoli al cinema o a teatro
Alcune lezioni potranno essere integrate con la consultazione di siti Internet che propongono informazioni e documenti sul tema della Shoah.

PIANO GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA


DISCIPLINA/ATTIVITA' INCONTRI TEMPI OBIETTIVI E CONTENUTI MODALITA' DI LAVORO
STORIA E FILOSOFIAProf. Paolo GENESIO n. 3 6 ore Presupposti dell'antisemitismo modernoLo sterminio di massa e il suo fallimento storico Lezioni frontaliAnalisi di fonti e documenti Discussione
EDUCAZIONE GIURIDICAProf. Augusto CACOPARDO n. 3 6 ore Analisi dei meccanismi di formazione del pregiudizio razziale Lezioni frontali con analisi di fonti e documentiDiscussione
LETTERATURAProf. Anna BORGINI n. 3 6 ore La testimonianza letteraria in quanto strumento di indagine storica Lezioni frontali con lettura di commento e analisi di brani
SCIENZE NATURALIProf. Sandra FOCARDI n. 1 2 ore Indagine confutativa delle teorie razziste e delle costruzioni naziste nell'ambito della "razza umana" Lezione frontale
TESTIMONIANZEComunità Ebraica/Ass. Ex deportati n. 1 3 ore Contatto diretto con realtà drammatiche vissute personalmente Incontro, dibattito, event. proiezione
DOCUMENTI AUDIOVISIVIProf. GraziaBERTINI n. 3 6 ore Gli schemi linguistico-cinematograficiIl cinema contemporaneo di fronte all'Olocausto Proiezione e dibattito

MODULO TEATRALE

Presentazione a cura del Prof. P. Genesio


Delle cose inabissate nell'oscurità dell'essenza: questa frase di Franz Rosenzweig è stata scelta come titolo del nostro testo teatrale imperniato sulla problematicità della memoria. Questo sia in rapporto alla dicibilità di ciò che resta impensabile - l'Olocausto - sia in relazione a chi, come gli autori incastonati nel lavoro, ha esitato a lungo prima di mettere su carta quanto loro accaduto. La reticenza più o meno intrisa di rimozione e di lucidità retrospettiva, ha conferito ai testi di Ida Fink, Jurek Becker, Ruth Kluger e Roman Frister la capacità di confluire in un alveo comune di radicale frammentarietà. La cornice poi dell'opera e cioè il tentativo di due ebrei polacchi che casualmente si trovarono in america quando la Soluzione Finale si abbatté sugli ebrei europei, di costruirsi una biografia normale, è trtata anch'essa da un volume di Stanislaw Benski dal titolo La parte più importante, che riporta vicende di ebrei sfuggiti alla barbarie nazista.
Il doppio finale vuole rimarcare che ciò che le vittime hanno provato può non essere solamente un buco nero dove tutto l'orrore si trova come rappreso, ma anche un collocarsi su di un altro piano che però, dopo Auschwitz; risulta assai problematico èpur comunque nelle corde della cultura ebraica.

Paolo GENESIO