della provincia di Firenze
LA PREVENZIONE ALL’USO DI SOSTANZE PSICO-ATTIVE
Obiettivo realizzabile:
sensibilizzare e migliorare l’informazione e la formazione attraverso
una Peer Education “a cascata”. Il gruppo di Fuscaldo (le classi
che hanno partecipato al seminario formativo di ottobre 2002) si farà
promotore dell’informazione sul progetto nei confronti delle altre classi.
Si prevede entro metà novembre la formazione di un gruppo-guida che faccia
da tutor per la conduzione e lo sviluppo dell’intero progetto. Questo
gruppo, rappresentativo delle varie classi e indirizzi dell’Istituto,
seguirà un corso formativo, guidato dagli esperti del SERT e si farà
carico a sua volta dell’informazione e formazione nelle varie classi.
Modello organizzativo:
entro il 20/12/02 il gruppo di studenti di Fuscaldo organizza:
· Momenti di sensibilizzazione, informazione e formazione anche a docenti,
non docenti e genitori
· Organizzazione di una festa nella scuola, in orario serale, per lanciare
sia il progetto di prevenzione, sia per proporre i peer-educator come modelli
credibili capaci di organizzare piaceri alternativi al piacere della droga
Entro il 28/02/03:
· Organizzazione di un’assemblea d’Istituto con ex-tossicodipendenti,
esperti, comunità, famiglie di ex-tossicodipendenti
· Allestimento di uno stand realizzato col materiale informativo cartaceo
di Fuscaldo
Entro il 30/04/03:
· Organizzazione di uno spettacolo teatrale – Scuola G. Ulivi di
Borgo S.Lorenzo
· Produzione di un book – Scuola Checchi di Fucecchio
· Realizzazione di un video – Scuola G. Vasari di Figline V.no
Ostacoli da superare:
1. Scarso interesse dei professori e degli alunni, scarso coinvolgimento dei
non docenti, smarrimento difronte a una dichiarazione di disinteresse
2. come inserire il progetto nella vita scolastica per evitare la frammentazione
e l’isolamento rispetto alle attività scolastiche
3. Reperibilità dei testimonial, dei medici e degli psicologi
4. Rischio della semplificazione della problematica
Risorse:
1. Utilizzazione delle risorse finanziarie, appoggio del preside, supporto del
referente provinciale (inserimento del progetto nel POF)
2. Valorizzazione delle risorse territoriali, relazioni con le istituzioni locali
3. Affiatamento tra le classi, sfruttamento dei momenti collegiali tra gli studenti,
tutoraggio
4. Coinvolgimento del personale ATA, dei docenti non coinvolti nella formazione
di Fuscaldo
Nb.: la realizzazione dei progetti è stata in parte variata in corso
d'opera, per cui la scuola G. Ulivi si è orientata alla composizione
di un grande murales sul muro della propria palestra, e la scuola G. Vasari
ha diversificato le attività in un murales, interviste, questionari e
spot-video in un discorso unitario di analisi del fenomeno fumo/droga.