"I bambini e gli adolescenti della terra: pratiche di sopravvivenza e strategie
di ricostruzione della cittadinanza"
il liceo Giotto Ulivi ha partecipato al progetto con le classi IV I e IV L con
il coordinamento del prof. Alessandro Bellini che vanta una lunga esperienza nel
settore dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale. Dal 7 al
9 novembre una rappresentanza delle 2 classi si è recata a Torino per le fasi
conclusive del seminario finale. (IV I: Maurri Leonardo - Nati Sara -
Ganassi Matteo; IVL: Bazzi Marco - Marangi Alessio - Agresti Andrea)
LA SENSIBILIZZAZIONE
Educazione allo sviluppo
La sensibilizzazione della società civile europea
rappresenta uno strumento fondamentale per far fronte alle sfide poste dalle
disuguaglianze tra Nord e Sud del mondo e per promuovere stili di vita equi e
sostenibili. Per questo, accanto ai progetti di cooperazione internazionale, il
Gruppo Abele ritiene molto importante promuovere attività di educazione allo
sviluppo in Italia e in Europa, in particolare con i giovani e gli insegnanti
delle scuole.
In questo quadro rientra il progetto triennale “I bambini e gli adolescenti
della terra: pratiche di sopravvivenza e strategie di ri-costruzione della
cittadinanza”, finanziato dall’Unione Europea e attuato in collaborazione con il
Piano Giovani del Gruppo Abele.
Documentazione
La prima fase
del lavoro, concretizzatasi nel 2005, è consistita nella raccolta ed
elaborazione di dati e nella realizzazione di materiali didattico-informativi
sulle tematiche oggetto di approfondimento.
Sono
stati realizzati simultaneamente tre dossier e altrettanti
video, con l’obiettivo principale di incentrare
l'attenzione dei giovani europei sulle situazioni di disagio e privazione che
caratterizzano l’esistenza di molti loro coetanei in Africa. La decisione di
realizzare in loco i materiali informativi è nata dalla scelta di individuare
nei giovani Africani i veri protagonisti di un processo di sviluppo cha parta
dal Sud per sensibilizzare lo stile di vita dei giovani Europei.
Nel
corso della prima fase del progetto, sono stati inoltre potenziati i due Centri
di Documentazione e Ricerca già presenti in Costa d'Avorio e Marocco, in
collaborazione con il
Centre Abel ed il Carrefour
Jeunesse di Grand Bassam e con l’Associazione GERES di Beni Smir.
Si è
inoltre reso operativo un nuovo Centro di documentazione in Burkina Faso, con la
partecipazione dell'Associazione Penitenziaria Africana (APA).
Sensibilizzazione
I percorsi di
sensibilizzazione sono stati condotti in collaborazione con i partner
individuati all’inizio del progetto: il
MLAL (Movimento Laici America Latina) di
Verona e la
Rete Radié Resh di Pistoia, le ong
Le Relais (Francia) e
Autre Terre
(Belgio).
Gli
incontri nelle scuole sono stati effettuati dall’equipe del
Piano Giovani del Gruppo Abele, che si è
avvalsa dei materiali multi-mediali prodotti nella prima fase.
Per la
realizzazione dei percorsi di approfondimento sulle questioni di volta in volta
affrontate, si è scelto di utilizzare strumenti diversificati, quali ad esempio
il gioco (giochi di presentazione o di ruolo, caccia al tesoro), il
brain-storming, la scrittura creativa, la discussione di video, la presentazione
di esperienze dirette e la somministrazione di test.
Quando
possibile, le classi si sono confrontate direttamente con rappresentanti di
associazioni che lavorano a stretto contatto con le realtà trattate o con
ragazzi che da tali realtà provengono.
12 fra
le classi che hanno lavorato con noi hanno deciso di concretizzare il percorso
affrontato attraverso un’azione di solidarietà.
Parallelamente al lavoro nelle scuole, sono stati attivati dei percorsi di
sensibilizzazione rivolti ai lavoratori delle cooperative sociali, condotti
tramite incontri e assemblee durante i quali sono stati proiettati i tre video
tematici.
Confronto
La terza annualità del progetto, attualmente in corso, prevede quale momento culminante e conclusivo un seminario internazionale che raggruppi tutti gli attori intervenuti nel corso dei tre anni: i partner africani, le associazioni italiane, francesi e belghe che hanno collaborato, una rappresentanza delle scuole e delle cooperative sociali che hanno seguito i percorsi di sensibilizzazione, i diversi settori del Gruppo Abele attivamente impegnati nella realizzazione del progetto.