FESTA DELLA TOSCANA
30 novembre 2004

 

Il 30 Novembre è il giorno in cui si celebra da alcuni anni la “Festa della Toscana”. E’ stata scelta questa come data simbolo perché in un lontano 30 Novembre, e per l’esattezza nel1786, fu pubblicato a Pisa l’Editto con cui l’allora Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena, abolì la pena di morte.

                           
“ Con la più grande soddisfazione del Nostro paterno cuore Abbiamo finalmente riconosciuto che la mitigazione delle pene congiunta con la più esatta vigilanza per prevenire le reazioni, e mediante la celere spedizione dei Processi, e la prontezza e sicurezza della pena dei veri Delinquenti, invece di accrescere il numero dei Delitti ha considerabilmente diminuito i più comuni, e resi quasi inauditi gli atroci, e quindi siamo venuti nella determinazione di non più lungam,ente differire la riforma della Legislazione Criminale (……)

Siamo venuti nella determinazione di abolire come Abbiamo abolito con la presente Legge per sempre la Pena di Morte contro qualunque Reo, sia presente, sia contumace, ed ancorché confesso (…..).”

 

In ricordo di questo evento la Regione Toscana ha organizzato, lo scorso 30 Novembre 2004, una serie di celebrazioni, tra le quali una manifestazione a Firenze, in cui sono state invitate a partecipare le scuole della provincia.

Il Presidente della Regione ha sollecitato gli studenti a elaborare una bandiera sulla Pena di Morte con cui sfilare in corteo a Firenze insieme ai gonfaloni dei Comuni toscani.

 

 

La sede di Firenzuola del Liceo “G.Ulivi” ha portato il proprio contributo. Il nostro elaborato è piaciuto, tanto che siamo stati scelti per aprire il corteo precedendo lo stesso Gonfalone della Regione.

 


Dopo aver ricordato come venivano giustiziati i condannati nel corso dei secoli passati proprio in piazza della Signoria, è stata rappresentata la scena in cui l’ultimo condannato a morte del Granducato di Toscana è stato raggiunto dalla notizia dell’emanazione dell’Editto Leopoldino proprio quando era già sul patibolo.

 

 

La manifestazione si è conclusa sulle note della Cavalleria di Mascagni con l’incendio della forca e del patibolo a simboleggiare “La Morte della Pena di Morte”.

Un complimento va ai nostri portabandiera, Ester Geroni e Medhi Baazaoui che hanno stoicamente resistito al freddo della serata ed ai flash dei fotografi.

Ed un ringraziamento, da parte di tutta la IIP, alla signora Rosilde Merlo che ha pazientemente cucito a macchina la nostra bandiera, che sarà esposta, insieme a quelle delle altre scuole, nelle sale di palazzo Panciatichi a Firenze.